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mercoledì 29 ottobre 2014

Movieblog Special: TOP 15 SERIE TV

Salve a tutti dal vostro Francesco! Oggi non sono qui con uno dei miei soliti Movieblog, ma con una rubrica speciale. Tranquilli però, le mie recensioni torneranno già a partire dalla settimana prossima! Oggi non parleremo di cinema, ma bensì di serie televisive. Più precisamente andrò a stilare una classifica delle mie serie preferite, che andrò ad analizzare con voi una ad una. E' chiaro che ho selezionato le mie preferite, e di conseguenza quelle che reputo le migliori. Per tanto consiglio vivamente la visione completa dei telefilm che andrò ad elencare a tutti i lettori! Via con la classifica!

TOP 15 SERIE TV

#15: 2 BROKE GIRLS

Genere: Commedia
Stagioni: 4 (in corso)

Una commedia divertente e originale, che narra delle peripezie di due cameriere di Brooklyn, Max e Caroline, le quali tentano la scalata verso il successo vendendo Cupcakes. Le risate sono assicurate, grazie alla fantastica alchimia tra le protagoniste e la caratterizzazione stereotipata dei personaggi.

Valutazione: 7

#14: MERLIN 

Genere: Fantasy
Stagioni: 5

Buona saga fantasy, che narre le avventure di Merlino, giovane stregone che arriva alla cortè di Re Artù, diventando suo alleato nella lotta contro la malvagia sacerdotessa Morgana. La storia risulta originale, anche se talvolta piomba nel banale. Ottimi i personaggi e la loro caratterizzazione. Nella media gli effetti speciali, talvolta realizzati male.

Valutazione: 7.5

#13: SCRUBS - Medici ai Primi Ferri

Genere: Commedia
Stagioni: 8

Una commedia che ha fatto la storia, capace non solo di far ridere, ma di dare grandi insegnamenti di vita e svariate perle di saggezza, La storia parla di JD, un giovane medico che inizia la sua carriera tra mille difficoltà, fino a diventare un punto di riferimento per tutti coloro che lavorano con lui. Ottima caratterizzazione dei personaggi, uno più divertente dell'altro.

Valutazione: 7.5

#12: THE WALKING DEAD

Genere: Azione/Horror
Stagioni: 5 (in corso)

Non si può parlare realmente di horror, ma gli elementi dark consentono di definire tale la serie. La storia parla di un virus letale che ha decimato la popolazione mondiale, rendendo i morti dei ''vaganti'', meglio noti come zombie. Un manipolo di sopravvissuti dovrà tentare il tutto per tutto per sopravvivere a questo nuovo mondo, dove non vige più alcuna regola morale. Ottime le atmosfere cupe e le ambientazioni, mentre talvolta alcuni episodi risultano eccessivamente lenti, unico punto a sfavore della serie.

Valutazione: 7.5

#11: DESPERATE HOUSEWIVES - I Segreti di Wisteria Lane

Genere: Drammatico/Commedia
Stagioni: 8

Grandissimo mix di commedia ed elementi drammatici, che danno frutto ad una delle serie di maggior successo di sempre. Narra della storia degli abitanti di Wisteria Line, un quartiere residenziale nel quale ognuno ha dei ''particolari'' segreti da nascondere, alcuni dei quali sono spesso impensabili. Fa ridere nei momenti giusti e commuove quando deve farlo. Personaggi unici e indimenticabili la rendono un must a tutti gli effetti.

Valutazione: 8

#10: SPARTACUS - La Guerra dei Dannati 

Genere: Azione/Storico
Stagioni: 4

Bellissima serie che narra le gesta del gladiatore Spartacus, che si ribellò alle catene dell'impero Romano, formando un proprio esercito di schiavi che osò sfidare Roma. La serie è molto intensa, ricca di scene cruente, in grado talvolta di disturbare la quiete dello spettatore. Lo stile della fotografia è unico, con i suoi rallenty e lo stile ''fumetto'' reso famoso dal film 300.

Valutazione: 8

#9: ONCE UPON A TIME - C'era una Volta

Genere: Fantasy
Stagioni: 4 (in corso)

Un'idea originalissima, che ha reso unico questa serie. Narra le vicende di Emma Swan, una donna che scopre la verità sul mondo delle fiabe. Esse sono delle storie realmente accadute, e a causa di una maledizione lanciata dalla Regina Cattiva per punire Biancaneve, adesso si ritrovano tutti catapultati nel mondo ''reale'', a Storybrooke nel Maine. La trama è avvincente, mentre i personaggi risultano un po' piatti e poco accattivanti, salvo alcune eccezioni. Pessimi gli effetti speciale che danneggiano parecchio la valutazione complessiva della serie.

Valutazione: 8

#8: THE BIG BANG THEORY

Genere: Commedia
Stagioni: 8 (in corso)

La commedia per eccellenza. Le risate non mancano mai, e il suo umorismo intellettuale la rende una serie unica nel suo genere. La storia parla di Sheldon, Leonard, Raj e Howard, quattro scienziati ''nerd'' che si ritrovano a fronteggiare la nuova e attraente vicina Penny. Gag uniche, personaggi accattivanti e cultura nerd elevate a livelli mai visti prima rendono questo telefilm imperdibile!

Valutazione: 8.5

#7: HOW I MET YOUR MOTHER - E alla Fine Arriva Mamma

Genere: Commedia
Stagioni: 9

Non si era mai vista prima una sit com con una trama orizzontale, e che richiede quindi la visione di tutti gli episodi. Una caratteristica non rara, ma addirittura unica per una commedia. La serie narra delle peripezie di Ted Mosby, il quale racconta in prima persona ai propri figli, la storia di come ha conosciuto la loro madre. Le gag non mancano mai, cosi come le risate. I personaggi sono unici, e rimangono nel cuore dello spettatore. Anche qui abbiamo una commedia imperdibile!

Valutazione: 8.5

#6: THE VAMPIRE DIARIES - Il Diario del Vampiro

Genere: Fantasy
Stagioni: 6 (in corso)

Senza alcun dubbio una delle migliori saghe fantasy degli ultimi anni, capace di distaccarsi da tutte le altre opere sui vampiri. Elena Gilbert vive a Mystic Falls, ignara della presenza di creature sovrannaturali come licantropi, streghe e vampiri. Non sospetta nemmeno che proprio il nuovo ragazzo arrivato a scuola, Stefan, e suo fratello maggiore Damon, siano proprio dei vampiri. La recitazione è elevate rispetto ai soliti teen drama, e la trama è ricca di sorprese e colpi di scena.

Valutazione: 8.5

#5: THE ORIGINALS

Genere: Fantasy
Stagioni: 2 (in corso)

Generalmente gli spin-off peccano di qualità rispetto alla serie tv ''madre'' che li ha generati. In tal caso invece l'allievo ha superato il maestro. La serie trae infatti le sue origini dalla quarta stagione di The Vampire Diaries e narra le vicende di Klaus Mikaelson e dei suoi fratelli, i vampiri originali, i quali vogliono riprendere il controllo su New Orleans, città che un tempo apparteneva a loro. La storia risulta tanto avvincente quanto quella del telefilm ''gemello'', ma con una qualità superiore sul piano della recitazione e della psicologia.

Valutazione: 8.5

#4: TEEN WOLF

Genere: Fantasy
Stagioni: 5 (in corso)

Il teen drama del momento, e sicuramente il migliore qualitativamente parlando. Scott McCall viene morso da una strana creatura nel cuore della notte e diventerà un licantropo. Solo dopo scoprirà che a Beacon Hills, la città in cui vive, esistono creature sovrannaturali di cui mai avrebbe sospettato l'esistenza. La serie tv fantasy che più si è distinta dalle altre per come psicanalizza i personaggi e per le diverse culture, miti e leggende delle quali racconta. La recitazione è di livello medio, ottimi gli effetti speciali e davvero grandiose le atmosfere horror ricreate nelle ultime stagioni.

Valutazione: 9

#3: GAME OF THRONES - Il Trono di Spade

Genere: Fantasy/Drammatico
Stagioni: 5 (in corso)

Tratta direttamente dalla saga letteraria di George Martin, Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, questa serie racconta delle varie guerre e lotte per il potere tra i vari regni di Westeros. Questo telefilm ha in breve tempo raggiunto un successo di livello mondiale grazie ai suoi intrecci, ai suoi effetti speciali e alle ambientazioni epiche, diventando la serie più vista al mondo. La trama, gli effetti e la recitazione sono tutti di livello elevato e rendono a tutti gli effetti questa serie un must.

Valutazione: 9

#2: BREAKING BAD - Effetti Collaterali

Genere: Azione/Drammatico
Stagioni: 5

Senza alcun dubbio, dal punto di vista puramente qualitativo, è forse il miglior telefilm della storia. La recitazione raggiunge livelli che raramente si vedono anche al cinema, la regia è perfetta sotto ogni punto di vista, e la trama parte a rilento per poi degenerare alla follia, semplicemente geniale! Walter White è un chimico a cui viene diagnosticato il cancro. Per provvedere alla famiglia inizia in segreto a cucinare metanfetamina insieme ad un ex-alunno, entrando a far parte di un giro dal quale non riuscirà più ad uscire. Un must a tutti gli effetti.

Valutazione: 9.5

#1: LOST

Genere: Fantascienza/Drammatico
Stagioni: 6

Il primo posto va ad una serie tv che a mio avviso non va nemmeno collocata in tale categoria. Lost è qualcosa di diverso, che può essere definito con una semplice parola: esperienza. Non va infatti guardato come un telefilm, ma come qualcosa da vivere in prima persona, ragionando su tutto ciò che si vede. I misteri di questa serie hanno fatto si che diventasse un fenomeno globale, la cui esperienza, per l'appunto, consiste nel confronto tra i vari spettatori nell'esporre le proprie teorie. Proprio cosi, perchè Lost non ha un finale chiaro, cosi come non sono chiari molti dei misteri presentati nel corso della serie, e che l'hanno reso persino oggetto di studio. Non starò qui nemmeno ad accennarvi la trama, che tutti conoscono, non servirebbe. Unico ed inimitabile, rimarrà per sempre la serie più complessa e bella mai creata, almeno secondo il mio modestissimo parere. A voi la scelta di affrontare o meno tale avventura. Io ve la consiglio assolutamente, perchè dopo non sarete più gli stessi, ve lo assicuro!

Valutazione: 9.5

Bene ragazzi, questo appuntamento speciale si conclude qui. Lasciate pure dei commenti qui sotto esprimendo la vostra idea sui telefilm elencati o magari nominandomi le vostre serie preferite. Noi ci rivediamo settimana prossima con un nuovo Movieblog, ciao a tutti!

















martedì 21 ottobre 2014

Movieblog 06: TWILIGHT (saga completa)

Salve a tutti i lettori dal vostro Francesco e benvenuti ad un nuovo appuntamento con il mio Movieblog! Oggi andrò a recensire per voi una delle saghe fantasy di maggior successo degli ultimi anni. Sto parlando di Twilight, una serie idolatrata da molti ed odiata da altrettante persone. Ma cosa si cela realmente dietro questo successo mondiale? Andiamo a scoprirlo con la recensione!


Twilight è una saga cinematografica tratta dai romanzi di Stephenie Meyer. Il primo film, Twilight, è stato diretto da Catherine Hardwicke (nota per Cappuccetto Rosso Sangue) nel 2008. La seconda pellicola, New Moon, è stata diretta da Chris Weitz (noto per La Bussola d'Oro e About a Boy). Il terzo capitolo, Eclipse, viene diretto da David Slade (noto per 30 Giorni di Buio e vari videoclip musicali). L'ultimo capitolo, Breaking Dawn, è stato splittato in due parti, uscite rispettivamente nel 2011 e 2012, portando il numero di film a cinque. Entrambe sono state dirette da Bill Condon (noto per Dream Girls e Quinto Potere). La colonna sonora è stata realizzata da Carter Burwell e dalla band rock dei Muse.

TRAMA

Bella Swan è una ragazza diciassettene, figlia di genitori divorziati, che vive in Florida con la madre. A metà semestre è costretta a trasferirsi a casa del padre, Charlie, a Forks, per un improvviso viaggio di lavoro intrapreso dalla madre insieme al nuovo compagno. Il primo giorno di scuola, Bella conosce un misterioso ragazzo di nome Edward Cullen, che però non le rivolge la parola e sembra tollerare a stento la sua presenza. Nei giorni seguenti il ragazzo non si fa vedere, per poi ricomparire dopo alcune settimane. con atteggiamento del tutto opposto a quello mostrato in precedenza. Bella inizia a conoscerlo sempre meglio, finchè non scopre la verità su di lui: Edward è un vampiro. La notizia, per quanto scioccante, non infastidisce Bella che oramai si è innamorata di lui e accetta questa difficile convivenza. Nel frattempo la ragazza riprende una vecchia amicizia, quella con Jacob Black, un ragazzo che bella frequentava quando erano bambini. L'arrivo dei vampiri a Forks scatena una trasformazione nei membri della tribù locale, i Quileute, tra i quali figura proprio Jacob, che diventano tutti licantropi, nemici naturali dei vampiri. I vampiri Cullen e i licantropi saranno costretti a coesistere per eliminare l'esercito di vampiri creato da Victoria, ansiosa di uccidere Bella per vendicare il suo fidanzato ucciso da Edward. Dopo aver eliminato la minaccia Bella chiederà ad Edward di trasformarla in vampiro, in modo da poter vivere insieme per l'eternità. Il vampiro accetta, ma alla condizione che Bella lo sposi.


 Durante la luna di miele Bella rimane incinta. L'evento è qualcosa di mai visto prima, e la creatura dentro la ragazza sembra crescere più velocemente di un comune infante. Durante il parto Edward morde la moglie, consapevole che altrimenti non sarebbe mai sopravvissuta, trasformandola. Saputo della nascita miracolosa di Renesmee, i Volturi, i vampiri più potenti e antichi al mondo, decidono di recarsi presso i Cullen, in modo da eliminare ogni possibile minaccia. Alice, la sorella di Edward capace di prevedere il futuro, mostra ad Aro, capo dei Volturi, che lo scontro non porterà ad altro che alla distruzione di tutti i vampiri presenti sul campo di battaglia, lui compreso. Inoltre rivela di aver scoperto che i mezzivampiri come Renesmee non sono una minaccia, poichè crescono fino al compimento dei venti anni, per poi diventari immortali. La storia si conclude con Edward e Bella finalmente felici. Inoltre Alice ha una visione in cui vede nel futuro di Renesmee una relazione duratura con Jacob.

IL CAST

RECENSIONE

Non per essere brutale con chi adora questa saga, o addirittura la venera, ma ho ancora parecchi dubbi riguardo al successo planetare che questa serie ha ottenuto. I primi due film risultano eccessivamente lenti, e decollano solo nell'ultima mezz'ora di film, il che è davvero una cosa pessima, dato che ogni film dura ben due ore, Non starò qui a parlare dei vari buchi nella trama, delle incoerenze e di altri errori simili, poichè sono da attribuire alla Meyer, scrittrice dei libri, e non ai registi. I rapporti umani sono caratterizzati malissimo, cosi come i personaggi. Sono ben pochi i personaggi ai quali ci interesseremo, ovvero il trio protagonista formato da Bella-Edward-Jacob. Quella è l'unica storia presente nelle cinque pellicole, che risultano del tutto prive di intreccio e sottotrame che rendano più godibile la visione. Il terzo film riesce ad intrattenere maggiormente grazie alla maggior azione e presenza di effetti visivi, mentre le due parti di Breaking Dawn sono diametralmente opposte. La prima è lentissima e focalizzata sul matrimonio di Bella ed Edward, e sale di intensità solo negli ultimi minuti, quando Bella viene trasformata mentre da alla luce Renesmee. La seconda parte è ricca di tensione e azione, che a primo impatto fa apparire godibile il film, ma che lascia con l'amaro in bocca quando lo spettatore metabolizza gli avvenimenti. In primis pessima la scelta di ricreare Renesmee al computer nei suoi primi mesi di vita, Il risultato è davvero orribile. E poi orribile la battaglia finale, che per quanto spettacolare risulta del tutto inutile, dato che non avviene realmente, ma solo in una stupida visione! Il finale poi è scontatissimo e forzato, con Jacob che ha l'imprinting con la figlia di Bella, e tutti vissero felici e contenti. Delude proprio questo, il fatto che una saga fantasy e teoricamente ''dark'' si trasformi in una favoletta per bambini. In conclusione se non avete visto questa saga a mio parere non vi perdete nulla, ma se siete curiosi di farlo, fatelo pure, perchè potrebbe anche piacervi, dato che comunque qualcosa di decente ce l'ha.

VALUTAZIONE

Twilight: 5
New Moon: 5
Eclipse: 6
Breaking Dawn - Parte I: 5.5
Breaking Dawn - Parte II: 6

Spero che la mia recensione vi sia piaciuta. Ci rivediamo nei prossimi giorni con un nuovo Movieblog, ciao a tutti!

lunedì 20 ottobre 2014

Person Of Interest ritorna sugli schermi!

E se il governo possedesse un sistema segreto? una macchina che ci spia ad ogni ora di ogni singolo giorno? una macchina ideata per prevenire atti di terrorismo, ma che vede tutto! Crimini violenti che coinvolgono persone comuni, persone come voi, crimini che il governo considera irrilevanti.



Questa l'ambientazione della serie TV Person Of Interest!

Se qualcuno avesse accesso a questo sistema? quanto potere avrebbe? 
Chi ha la capacità per intervenire? 

In una New York iperconnessa c'è un modo per scappare al controllo di questa macchina?

Gli appassionati di Videogiochi possono notare non poche somiglianze con il prodotto di grande successo di casa Ubisoft: Watch_dogs... tuttavia la grande incidenza che ha la tecnologia al giorno d'oggi ha aperto questa nuova strada ... una strada poco percorsa e a mio parere presto vedremo altri film, serie tv o videogiochi sfruttare questo "percorso narrativo".

Ma torniamo alla nostra recensione sulla serie TV.


DOVE ERAVAMO RIMASTI?

La terza stagione si concludeva con una "sconfitta" del Team machine.
Samaritan viene attivata dalla Decima Teconologies ma l'intervento proprizio di Root ( che ruba alcuni server di Samaritan e li modifica in modo che la macchina ignori Finch, Reese e lei) permette ai nostri protagonisti di iniziare nuove vite.. e fino a quando loro seguiranno queste loro nuove identità non verranno identificati da Samaritan.

Come reagirà la macchina? cosa faranno i nostri eroi?



Ricordo a tutti che la puntata 4x05 sarà disponibile in Inglese sottotitolato a partire dal 22 ottobre, mentre le prime quattro puntate della stagione sono già reperibili.. e allora cosa state aspettando?


Person of Interest, malgrado una certa patina fantascientifica, inizia comportandosi come un crime abbastanza tradizionale: un numero non eccessivo di personaggi principali, casi di settimana,  ma non per questo troppo complicate da precludere la visione a chi si è perso qualche puntata. Almeno questo fino alla prima metà della stagione 1, la CBS resasi conto che il pubblico desiderava qualcosa di più completo ha provveduto durante la pausa natalizia a dare un "re-orientering" di questa serie TV in modo di costruire una storia di più larghe vedute, ed a mio parere ci è riuscita in pieno!

Vorrei poi continuare ad introdurre la serie per filo e per segno, tuttavia ritengo opportuno troncare qui la recensione in favore di qualcosa di più completo quando finirà la stagione, evitando di spoilerare elementi di trama agli appassionati.

giovedì 16 ottobre 2014

MovieNews: GLI ANIMALI FANTASTICI: DOVE TROVARLI


Ebbene si, dopo mesi di voci e rumors è arrivata finalmente la conferma che ha fatto esultare e rallegrare i fan di Harry Potter di tutto il mondo. Il mondo del maghetto occhialuto tornerà infatti sul grande schermo, con una trilogia tratta da Gli Animali Fantastici: dove trovarli di J.K. Rowling. La scrittrice stessa ha annunciato che vestirà il ruolo di produttrice, mentre alla sceneggiatura troveremo Steve Kloves (gia sceneggiatore de La Pietra Filosofale e La Camera dei Segreti). La regia, infine, sarà nuovamente affidata a David Yates, regista delle ultime quattro pellicole dedicate al maghetto inglese (L'Ordine della Fenice, Il Principe Mezzosangue e I Doni della Morte - Parte I e II). E' stato svelato che oltre alla trama principale e lineare del libro, che vede protagonista l'animalista Newt Scamandro, saranno svelati numerosi retroscena su molti avvenimenti e personaggi della saga di Harry Potter. Il primo capitolo uscirà il 16 novembre 2016, mentre i seguiti arriveranno in sala nel 2018 e nel 2020. Non ci resta quindi che aspettare, cari Potterhead!


mercoledì 15 ottobre 2014

Quanta stella c'è nel cielo



Quarta recensione librosa da parte di Sam.
Stavolta, visto che i miei collaboratori si sono lamentati dei miei bellissimi 10, vi presento uno dei rari libri che hanno meritato un’insufficienza: Quanta stella c’è nel cielo, di Edith Bruck.



Titolo: Quanta stella c’è nel cielo
Titolo originale: Pare proprio che sia ‘Quanta stella c’è nel cielo
Autore: Edith Bruck
Pagine:  198
Prezzo: € 9,90
Ed. Garzanti


Trama

Anita non ha ancora sedici anni. È sopravvissuta ad Auschwitz e alla brutalità dei Nazisti. Quando viene liberata, ha solamente tredici anni ma, prima di poter essere rimandata a casa, deve passare qualche tempo in un ospedale gestito da americani.
Una volta guarita, viene affidata ad Eli, il cognato della zia Monika da cui andrà a stare, in una piccola cittadina cecoslovacca, abitata in precedenza dai Sudeti.
Il libro, in sostanza, narra la vita di Anita una volta fuori dal Campo, nuovamente inserita nella società umanizzata che, però, non vuole né vedere né sentire gli orrori che la poveretta ha vissuto insieme a molte altre persone, chi ancora vivo e chi no.
Ci racconta della famiglia in cui è inserita, in cui è costretta  a vivere lavorando come baby sitter e donna di casa per una signora superficiale, Monika, sua zia, devota solo al denaro e alle apparenze, che si vergogna delle proprie origini ebraiche, gelosa di tutto ciò che il figlioletto, Roby, impara assieme ad Anita nei momenti in cui Monika stessa è assente. Una madre possessiva, che cerca in tutti i modi di chiudere occhi e orecchie, di vivere guardando solamente al futuro e rinnegando il presente, nonché il passato.
Al suo fianco, un marito fin troppo espansivo, disposto a prodigarsi per gli altri che, però, non la soddisfa, perché spesso le rema contro e un cognato un po’… libertino, che si approfitta di tutte le donne, senza sancire un legame duraturo come il fidanzamento o il matrimonio.
Fatto sta che Eli ingravida Anita, convinta di amarlo e, soprattutto, che i suoi sentimenti siano ricambiati ma, si sa, all’epoca una gravidanza fuori dal matrimonio era un biglietto di sola andata per la rovina più totale, perciò la obbliga ad abortire.
L’ultima parte del libro si concentra a Praga (mentre tutto il resto è ambientato in Cecoslovacchia) dove Anita fugge da Eli, il cognato che l’ha messa incinta, cercando di evitare l’aborto e di imbarcarsi verso la Palestina, la Terra Promessa in cui tutti gli ebrei sognavano di trovare un po’ di pace e serenità.


Recensione

Ah, ma che bel libro allegro, Sam!
Non sono solita gettarmi in letture leggere, ma questo mammamia!  Pesantissimo. E non per l’argomento trattato, credetemi.
Ma procediamo con ordine, sì? :3

Che dire del libro.
Premetto che la storia di fondo la conoscevo già, in quanto avevo visto il film qualche giorno prima di iniziare la lettura e ho notato differenze abbastanza importanti.
Un esempio potrebbe essere quello dei personaggi: Anita va a lavorare in una fabbrica tessile e, mentre nel film incontra un ragazzo di nome David, per cui comincia a provare uno strano affetto – un sentimento molto vicino all’amore, nel libro conosce Emma. Nel film la sua aiutante nella fuga da Praga è Sarah, mentre nel libro è un soldato di nome Avner.
Non so dire, sinceramente, cosa fosse peggio tra l’uno e l’altro.
Certo è che la materia storica è stata un po’ messa da parte, forse quasi banalizzata, dietro i continui pensieri che Anita rivolgeva al trascorso nel Lager. Pensieri che riportavano più o meno lo stesso contenuto, ridondanti e quasi estenuanti.
Ora: io non voglio sminuire l’esperienza del Campo di Sterminio di un sopravvissuto, ma qui è davvero, davvero estremizzata, portata quasi alla stregua di una lamentela continua e incessante.
Ho letto molti altri libri, scritti da sopravvissuti che raccontano la loro esperienza prima, durante e dopo la deportazione e, credetemi, niente a che vedere con quello che ho trovato in questo libro.
Se non avessi dato un’occhiata alle note sull’autrice, in fondo al libro, allora avrei pensato che avesse inventato tutto di sana pianta, immaginando come possa essere, per un sopravvissuto, tornare a vivere mentre ha perso tutto, famiglia, identità, onore e dignità, ridotto alla stregua di – citando Primo Levi – un Muselmann, di un morto che cammina e invece no; l’autrice ha vissuto questa esperienza in prima persona e, da che ho letto, la riporta un po’ ovunque, nei suoi libri.
Penso che l’aspetto storico, oltre ad essere, come ho già detto, estremizzato e banalizzato (questo, poi, è il mio punto di vista, anche se sono consapevole che ognuno vive le esperienze a modo proprio, diverso da quello di ogni altra persona al mondo) sia stato soppiantato dal subbuglio che Eli provoca nell’animo di Anita, ragazzina alle prime armi con l’amore, che si aggrappa a lui come unica certezza, come mezzo per ricominciare a vivere. Si fa troppe fisime inutili per qualsiasi cosa e alle volte è anche esagerata. Poi capisco che sia solo una ragazzina, ma continua ad apparire troppo esagerato, per me…
Parliamo un po’ dei protagonisti, comunque, che in definitiva sono cinque.
Senza dubbio, il personaggio che più ho apprezzato è stato Aron, marito di Monika, l’unico che comunque ha deciso di affrontare la realtà, a prescindere dalla sua crudeltà. Un tizio coi piedi per terra, per intenderci, che fa di tutto per far sentire la nipote a proprio agio, che cerca di aiutarla a districarsi nella nuova vita in cui è costretta a giostrarsi. Simpatico, gentile, disponibile e orgoglioso delle proprie origini ebraiche.
Tutto il contrario della moglie, Monika, che è molto schiva, riservata e rancorosa, diffidente e molto dedita alle apparenze che cerca in ogni modo di salvaguardare. Come vi ho già detto, rinnega il presente e il passato, pensa solo al futuro, ai propri interessi materiali e per questo risulta essere superficiale e scontrosa, odiosa, quasi. Tratta Anita, la figlia di suo fratello, come una schiava, praticamente, piuttosto che come una sua parente. La tiene a distanza a causa dell’esperienza che quest’ultima ha vissuto ad Auschwitz, manco avesse contratto la Peste.
Poi c’è Roby, il bambino di Monika e Aron. Non ha un ruolo attivo all’interno del romanzo e nemmeno del film, eccezion fatta per la funzione di ascoltatore delle avventure di Anita. Ella, infatti, gli racconta gli anni trascorsi con la propria famiglia prima, durante  e dopo lo Sterminio di Massa organizzato da Hitler. Lo influenza così tanto, con i suoi racconti, che nel film – e mi pare anche nel libro – la prima parola del pargoletto è “Lager”. Un po’ triste, non trovate?
Infine Eli. Cognato di Anita, la prende in giro, facendole credere di essere innamorato di lei. La mette incinta e poi, per non avere problemi né a casa né con altre donne, la obbliga ad abortire, rifiutandosi di sposarla. È un uomo rude, infantile ed egoista. Come Monika, pensa al proprio bene, non a quello di chi lo circonda. È attaccato ai piaceri materiali, molto superficiale e decisamente pervertito.
Eppure Anita, una ragazzina nel pieno dell’adolescenza, se ne innamora. Se ne innamora nonostante il suo rifiuto categorico di dirle “ti amo” almeno una volta; se ne innamora nonostante lui abbia altre donne – lo sa, Anita, ma finge di essere l’unica perché è più facile da sopportare – e nonostante lei sia consapevole di essere nient’altro che un oggetto, un passatempo per lui. Nulla di più, nulla di meno.
Lei, invece, è una ragazzina ingenua, petulante, che si appende ai ricordi rifiutandosi di andare avanti; pare che sappia parlare solo di Lager e Lager e ancora Lager. Ne parla con una facilità che rasenta la superficialità, più o meno come tutta la storia e i suoi personaggi.
Da questo deriva uno stile pesante, ripetitivo e abbastanza noioso. Ho fatto veramente fatica ad arrivare alla fine; una sofferenza, dico sul serio.
Soprattutto se le vicende sono condite con i suoi vaneggiamenti religiosi e sull’amore, un amore platonico che nemmeno quello di Catullo per Lesbia…!
Una cosa sola si salva, in questo romanzo, ed è una città.
La parte che più ho apprezzato del libro è ambientata a Praga, città in cui ho passato i cinque giorni più belli della mia vita e che ho amato nel profondo. L’ho sentita mia, in un certo senso, ma solo di giorno. Forse eravamo nella zona più triste o forse era questione di giorni settimanali e non del weekend, ma la vita notturna non è decisamente il loro forte :”
Nel libro, Anita la descrive così: «Praga sapeva un po’ di sogno, un po’ di favola e un po’ di mistero in certi angoli, come se gli abitanti scomparsi s’aggirassero ancora  tra i vicoli. Oltre le presenze reali c’era qualcosa di invisibile, il mitico Golem di cui parlava la mamma, e si avvertiva la mano creativa dell’uomo sui palazzi, sulle casette da mangiare, sugli abbaini alti come colombaie, sulle finestre come occhi delle case» e penso che sia azzeccatissima. ♥~
Potete immaginare quella città così vividamente che vi sembrerà di essere lì, tra i suoi vicoli e i suoi negozietti adorabili.
Questo, comunque, non è sufficiente per fargli prendere un  6/10.

Ultimo appunto prima di tirare le conclusioni, riguarda il titolo: “Quanta stella c’è nel cielonon è un errore grammaticale o di stampa, bensì il verso di una ballata di Petőfi, un grande poeta ungherese.
La strofa da cui è presa, recita pressappoco così: Quanta goccia c'è nell'oceano? Quanta stella c'è nel cielo? Quanto capello sulla testa di un uomo? E quanto male nel cuore?
Domande, queste, che senza dubbio fanno riflettere parecchio.
Fateci un pensierino. ~
Decisamente, è stato il titolo ad attirarmi. Attirerebbe chiunque, devo dire. xD è particolare e inusuale, quasi mai visto e sicuramente incuriosisce il lettore.
Peccato che il titolo non valga il romanzo, diciamo, giusto modificando un attimo il proverbio secondo cui “il gioco non vale la candela”.







Voto: 4,5/10
Proprio mi ha delusa, sì.
Mi aspettavo troppo, forse.








Quote:  
«Il mondo libero diurno o notturno dei bambini deve essere parente stretto della felicità» perché comunque, nonostante tutto, questa è una grande verità.





Che dite, voi, di questo libro?

L’avete letto? Lo conoscete?

Che ne pensate?

Commentate e fateci sapere ♥




A presto! ♫


»Sam ♥

martedì 14 ottobre 2014

Movieblog 05: IL SIGNORE DEGLI ANELLI (trilogia completa)

Salve a tutti i lettori dal vostro Francesco e benvenuti ad un nuovo appuntamento con il mio Movieblog! Oggi andrò a recensire per voi la saga fantasy per eccellenza, capace di vincere un totale di 17 Oscar, più di qualsiasi altra pellicola nella storia del cinema. Sto parlando, ovviamente, de Il Signore degli Anelli. Via con la recensione!


Il Signore degli Anelli è una saga fantasy tratta dall'omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien, diretta da Peter Jackson, regista che diventa immortale proprio grazie alla suddetta trilogia, e noto poi per film quali King Kong e la trilogia de Lo Hobbit. I tre capitoli sono: La Compagnia dell'Anello (2001), Le Due Torri (2002) e Il Ritorno del Re (2003). La colonna sonora è stata affidata ad Howard Shore.

TRAMA

La Terra di Mezzo è una regione di Arda che viene costantemente contesa tra gli Uomini, gli Elfi, i Nani e gli Orchi di Mordor, comandati dall'Oscuro Signore Sauron. Per poter vivere in armonia furono creati degli Anelli del Potere. Tre vennero affidati ai re degli Elfi, sette ai re dei Nani e nove ai re degli Uomini. Ma Sauron, all'insaputa di tutti, forgiò un ulteriore anello in grado di controllare il potere degli altri, l'Unico Anello. Dopo anni di tenebre, un'ultima alleanza composta da Uomini ed Elfi mosse guerra contro Sauron. Isildur, erede al trono degli Uomini, riuscì a sconfiggere Sauron e privarlo dell'Anello. Esso aveva però rinchiuso il suo spirito all'interno dell'oggetto, che iniziò a corrompere l'animo dell'Uomo portandolo alla morte in un'imboscata. L'Anello venne trovato dalla creatura Gollum, che a sua volta lo perse nelle grotte delle Montagne Nebbiose, dove fu ritrovato da Bilbo Baggins, uno Hobbit della Contea. Il giorno del suo 111° compleanno, Bilbo parte lasciando al nipote Frodo l'Unico Anello in eredità. Lo stregone Gandalf, amico di Frodo, invierà Frodo e l'amico Sam a Gran Burrone, dove l'Anello potrà essere protetto dagli Elfi. Li viene concordato che l'Anello dovrà essere portato a Mordor, e gettato tra le fiamme del Monte Fato, dove fu forgiato, poichè è l'unica maniera per distruggerlo definitivamente. Sarà quindi fondata la Compagnia dell'Anello, formata dallo stregone Gandalf, gli hobbit Frodo, Sam, Merry e Pipino, l'elfo Legolas, il nano Gimli e gli uomini Boromir e Aragorn. Attraversando le Miniere di Moria, Gandalf si sacrificherà per sconfiggere un Balrog e salvare la vita dei compagni, A perdere la vita sarà anche Boromir, che riuscirà nell'impresa di salvare Frodo e gli altri hobbit da un gruppo di orchi. Il gruppo si sparpaglia. Merry e Pipino vengono catturati dagli orchi di Saruman, stregone alleatosi con Sauron, Frodo e Sam si dirigono verso Mordor con l'Anello, mentre Aragorn, Legolas e Gimli si gettano all'inseguimento dei due amici catturati. Frodo e Sam incontrano Gollum, il quale si offre di condurre i due a Mordor. Frodo accetta, mentre Sam sembra dubitare delle reali intenzioni di Gollum, che in realtà vuole riprendersi l'Anello perduto anni prima.


Nel frattempo durante uno scontro tra Orchi e uomini della città di Rohan, Merry e Pipino riescono a fuggire e trovano rifugio nella foresta di Barbalbero. Aragorn, Legolas e Gimli incrociano invece Gandalf, reincarnatosi in uno spirito più puro dopo il sacrificio compiuto. Intanto Gollum conduce Frodo e Sam nella tana di Shelob, un enorme ragno, dal quale i due hobbit riescono a salvarsi per miracolo, sbarazzandosi apparentemente di Gollum. Nel frattempo gli orchi di Sauron e Saruman marciano verso le terre ancora libere degli uomini, ovvero Gondor e Rohan. Questo scontro darà vita alle due storiche battaglie di Minas Tirith e del Fosso di Helm, in cui gli uomini, grazie alla rinata alleanza con gli Elfi, riusciranno a respingere l'attacco di Sauron. Frodo e Sam sono nel frattempo giunti al Monte Fato dove però vengono nuovamente attaccati da Gollum, il quale ruberà l'Anello a Frodo, per poi scivolare e cadere nella lava bollente, morendo insieme al potere del suo tesoro. La storia si conclude con Aragorn che sale sul trono del nuovo regno unificato degli Uomini, gli hobbit che tornano alla Contea, e Frodo che insieme allo zio Bilbo e Gandalf parte per le terre immortali, dove finalmente troverà la pace.

IL CAST

RECENSIONE

Sono sempre stato dell'idea che la perfezione non esiste. Ebbene, questa trilogia riesce secondo me ad avvicinarsi tantissimo al concetto di ''film senza difetti'' più di ogni altro. Ma analizziamo più dettagliatamente la trilogia. La trama è incredibilmente complessa per un fantasy, e per questo dobbiamo ringraziare J.R.R. Tolkien e la sua sconfinata immaginazione. Nota di merito però anche per il regista, Peter Jackson, che è riuscito a portare sullo schermo una saga che tutti reputavano impossibile da rappresentare. Ebbene si, Jackson è riuscito nel miracolo. Ha tagliato ciò che andava tagliato, modificato ciò che andava modificato, e aggiunto ciò che andava aggiunto. A prescindere dal libro, il film risulta un capolavoto a tutti gli effetti, senza se e senza ma. A testimoniare tale dichiarazione sono i numeri. Quattro oscar per il primo film, due per il secondo e ben undici per il terzo, per un totale di 17. Numeri mai registrati nella storia del cinema. La trilogia è ben strutturata e ogni capitolo si conclude degnamente con la suspence e l'attesa per quello successivo. Gli effetti speciali sono incredibili. Se si considera che la trilogia è stata realizzata nei primi anni 2000, risulta tutt'oggi all'avanguardia e più realistica di quella di molti altri blockbuster moderni. Fantastici poi i costumi e il trucco utilizzati per realizzare gli orchi e altre creature. Inoltre per la prima volta nella storia della CGI viene sperimentato il motion capture, grazie al quale è stato realizzato Gollum. Il risultato? Sullo schermo non osserviamo una creatura dalle fattezze computerizzate, ma bensì un essere vero e proprio che interagisce con gli altri personaggi come se si trovasse realmente sul luogo. Solo un commento: incredibile. La caratterizzazione dei personaggi e la loro psicologia è mostrata in maniera sublime. Il risultato? Ci affezioneremo ad ognuno di essi. La filosofia di Gandalf e le riflessioni di Gollum rendono questa pellicola superba anche dal punto di vista umano e didattico. A concludere questa carrellata di complimenti ed elogi abbiamo una perfetta colonna sonora, con la quale Howard Shore riesce a raccontarci ogni sentimento o avvenimento della storia. Conclusione: vedete questa trilogia se non l'avete ancora fatto, perchè non sapete davvero cosa vi state perdendo!

VALUTAZIONE
  • La Compagnia dell'Anello: 9
  • Le Due Torri: 9
  • Il Ritorno del Re: 9.5
Spero che la mia recensione vi sia piaciuta. Ci rivediamo nei prossimi giorni con un nuovo Movieblog, ciao a tutti!

giovedì 9 ottobre 2014

Giudicare dalla copertina • #2 • La meccanica del cuore

• LIBRO: La meccanica del cuore
• AUTORE: Mathias Malzieu
• COPERTINA: Prima edizione Italiana - 2012
• ART DIRECTOR: Cristiano Guerri
• PREZZO EDIZIONE: 15,00 €

• ALTRE INFORMAZIONI: Disegno e tipografia di estudio Flammarion. Illustrazione in copertina di Benjamin Lacombe. Per la trama, cliccare qui.



Di questo libro, la prima cosa che mi ha colpito è stato il titolo. Nel (lontano?) 2012 ero ancora una bambina (due anni in meno, capirai...) e attraversavo un periodo molto... romantico della mia vita, non potevo non fermarmi a leggere la trama posta nella quarta di copertina.
La storia - come descritto nel libro - riprende un'atmosfera simile a quella dei film di Tim Burton. Personalmente, la definirei a metà tra i barocco e il romantico (nel senso più letterario possibile). Lo stile di scrittura di Malzieu è ricco di addobbi e particolari, similitudini quasi esagerate - molto, appunto, barocco. Il romanticismo invece si traduce nello stile un po' steampunk della storia (l'orologio al posto del cuore) e il tema centrale riposto nella ricerca e nell'amore del protagonista.
Questi due aspetti del libro si rispecchiano nella copertina.
Lo stile del disegno si adatta molto al tipo di storia, richiamando - perché no? - i film animati che hanno visto la collaborazione del regista di cui sopra.
Trovo adorabile il contrasto del colore tra le case (nel libro si parla dell'inverno di Edimburgo, l'inverno più freddo di sempre) e tra Jack e Miss Acacia e gli ingranaggi dietro di loro.
La distribuzione dei colori ai vari personaggi è qualcosa di melanconico e dolce allo stesso tempo. Miss Acacia rappresenta il cuore di Jack, quello che lui cerca, vestita di rosso e danzante, quasi come se palpitasse, con i fronzoli del vestito che si alzano quando balla e il sorriso sereno sul viso. Lui invece, sembra stato colorato con una palette che richiama il grigiore della città e degli ingranaggi che continuano sulla seconda di copertina (nella quale si vede a sua sagoma che corre sui denti delle ruote). E' grigio e rosso, ma un rosso scuro.
Jack incarna le tre regole che gli permettono la sopravvivenza:

Uno, non toccare le lancette.
Due, domina la rabbia.
Tre, non innamorarti, mai e poi mai.

In sostanza, la copertina non è male, non avrei nulla da ridire ma, se proprio devo fare un commento a sfavore(?), parlerei del titolo. E' semplice, e questo va bene, in contrasto con il disegno particolare, ma è di un nero troppo.. nero, avrei preferito un colore molto scuro, tendente al nero, ma con una sfumatura che riprendesse qualcosa del disegno, in modo da creare più uniformità.
Anche questa volta non propongo nessuna "copertina alternativa", non perché non abbia tempo come la volta scorsa, ma semplicemente trovo questa sufficientemente buona ^^"

Comunque, il libro non è molto lungo, ma mia edizione è di circa 150 pagine, e trovo che 15 euro per un libricino di questo genere senza nemmeno copertina rigida sia un po' un furto.. ma nel periodo in cui lo comprai trovavo fossero dei soldi ben spesi.

L'interno non presenta particolari scelte grafiche e, francamente, la cosa non mi dispiace affatto.
In generale una copertina che presenta bene il libro e lo riassume, ottimo modo per catturare gli adolescenti un po' persi e depressi come lo ero io. ;u; 

• VALUTAZIONE: ☆ ☆ ☆ [3/5]